LEA e prestazioni a carico del Servizio sanitario regionale, contenziosi fra MMG, Medici specialisti, Cittadini

LEA e prestazioni a carico del Servizio sanitario regionale, contenziosi fra MMG, Medici specialisti, Cittadini

Pubblichiamo la lettera del segretario generale Dott. Luigi Galvano, indirizzata all'Assessore, al Dirigente generale del DPS, ai Direttori generali Aziende Siciliane, ai Responsabili Dipartimenti Cure Primarie ASP Sicilia, ai Presidenti OMCEO Sicilia ed a tutti i MMG.

Come tutti sappiamo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017 con i nuovi Livelli essenziali di assistenza - LEA (Supplemento ordinario n.15). Si è trattato di un “passaggio storico per la Sanità italiana”, ha affermato il a suo tempo il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il nuovo Decreto ha sostituito, infatti, integralmente – a distanza di 16 anni - il DPCM 29 novembre 2001, con cui erano stati definiti per la prima volta le attività, i servizi e le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse raccolte attraverso la fiscalità generale. I Lea sarebbero dovuti essere aggiornati annualmente.

Purtroppo le cose non sono andate come previsto e a parte qualche decreto attuativo che non aveva un ricaduta economica significativi i nuovi Lea sono rimasti solo una promessa. Alcune prestazioni previsti nei nuovi Lea sono state tariffate e adottate da alcune Regioni non in piano di rientro (per esempi la Procreazione medicalmente assistita (PMA), ma la stragrande maggioranza delle prestazioni sono rimaste inattuate. La Commissione parlamentare ad hoc istituita al fine di valutare tutte le tematiche sui LEA e prevedere le tariffazioni da proporre al Parlamento e alla Conferenza Stato- regioni, ha concluso i lavori recentemente, ma non hanno continuato il precorso attuativo probabilmente perché tutto ciò è avvenuto a fine legislatura e forse anche perché le Regioni strangolate finanziariamente dagli effetti della Pandemia Covid difficilmente sono nelle condizioni di trovare nei propri bilanci risorse per complessivi circa 2 mld di €.

Purtroppo accade che molti specialisti propongono sia in fase di dimissione che dopo visita specialistica esami diagnostici rientranti teoricamente nei LEA (che magari hanno riscontrato sulla GURI relativa) ma che poi di fatto per quanto espresso sopra non sono a carico del SSR. Ciò porta da un lato un contenzioso fra alcuni MMG che ben conoscono la materia e quindi si rifiutano di prescriverli e i cittadini che si avvalgono di “carte” rilasciate dagli specialisti e quindi in quanto tali considerate di maggiore credibilità, in più c’è da dire che il contenzioso aumenta in quanto alcuni soggetti erogatori delle prestazioni fortificano le idee dei cittadini riferendo loro che loro accettano le ricette (con quegli esami fuori LEA) di altri colleghi che li hanno prescritti a carico del SSR siano essi MMG o qualche volta direttamente specialisti quando usano (raro) il ricettario del SSR.

Un esempio fra tutti il   DECRETO 10 settembre 1998. Aggiornamento del decreto ministeriale 6 marzo 1995 concernente l'aggiornamento del decreto ministeriale 14 aprile 1984 recante protocolli di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza ed a tutela della maternità. Gazzetta Ufficiale n. 245 del 20-10-1998 che esplicita tutte le prestazioni in esenzione e il Decreto “Lorenzin” Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017 che individua la prestazioni aggiuntive ai LEA del decreto Bindi ma mai attuate https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2017/03/18/65/so/15/sg/pdf Allegato 10A e 10B da pag. 380 e seguenti.

Alla luce di quanto sopra si chiede alle Signorie Vostre un documento chiarificatore definitivo in attesa che il nuovo Governo e la conferenza Stato- regioni prendano le opportune decisioni. In difetto di quanto richiesto il contenzioso che porta anche a ricusazioni del MMG che ha osservato la legge, da parte del cittadino. Tale contenzioso non potrà che crescere, data la congiuntura economica e sicuramente sarà sempre oggetto di interesse degli OMCeO.

Distinti saluti

Il segretario generale
Luigi Galvano

PS per chi volesse approfondire la materia https://www.camera.it/temiap/documentazione/temi/pdf/1105044.pdf

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